There is no if, 20 anni dopo

… 20 anni fa usciva Bloodflowers, dei The Cure. No, non preoccupatevi, non vi assillerò con una recensione, non è il mio campo e non ne sarei degno. E poi ne esistono tante in giro per il web. Ho amato – e ancora amo – Robert Smith e la sua poetica e poi Bloodflowers non è probabilmente il migliore dei loro album. Vado, come sempre, per sensazioni…

… mi piaceva l’andamento di quell’album, un po’ slow e un po’ più intimista e decadente rispetto ad altri. Ed era dai tempi di Trust – altro pezzo ipnotico che infinitamente ho amato e che porterei con me se ne dovessi salvare 50 tra quelli che amo di più – che un brano non mi irretiva così…

… – There is no if – aveva – testo e musica – quella magia che in genere sento solo per poche cose. A volte la magia di una canzone è solo questione soggettiva, e molto probabilmente lo è anche in questo caso. Ognuno di noi ha pezzi e brani che aprono mondi, o solo ricordi, o solo ferite. Poco tempo fa il web mi ha ricordato che nel febbraio del 2000 veniva alla luce questa canzone. Il testo costruito su due momenti di un amore…

Remember the first time I told you, I love you
It was raining hard and you never heard
You sneezed and I had to say it over
I said, “I love you I said”, you didn’t say a word
Just held you hands to my shining eyes
And I watched as the rain ran through your fingers
Held your hands to my shining eyes and smiled as you kissed me
“If you die”, you said, “So do I”, you said
And it starts the day you make the sign
Tell me I’m forever yours and you’re forever mine, forever mine
“If you die”, you said, “So do I”, you said
And it starts the day you cross that line
Swear, I will always be yours and you’ll always be mine
You’ll always be mine, always be mine
Remember the last time I told you, I love you
It was warm and safe in our perfect world
You yawned and I had to say it over
I said, “I love you I said”, you didn’t say a word
Just held your hands to your shining eyes
And I watched as the tears ran through your fingers
Held your hands to your shining eyes and cried
“If you die”, you said, “So do I”, you said
But it ends the day you see how it is
There is no always forever, just this, just this
“If you die”, you said, “So do I”, you said
But it ends the day you understand
There is no if, just and
There is no if
There is no if, just and
There is no if

… che tradotto in italico idioma fa all’incirca così…

Ricordi la prima volta che ti ho detto “Ti amo”
Pioveva forte e tu non hai sentito
Hai starnutito e ho dovuto dirlo di nuovo
Ho detto “Ti amo”, ho detto
Tu non hai detto una parola
Hai solo teso le mani
Verso i miei occhi che brillavano
E guardavo la pioggia che scorreva tra le tue dita
Ti ho preso le mani
Le ho portate verso i miei occhi che brillavano
E ho sorriso mentre mi baciavi
“Se tu muori”, hai detto
“Muoio anch’io”, hai detto
E comincia il giorno in cui mi dai dei segni
Dimmi che sono tuo per sempre
E tu mia per sempre
Mia per sempre…
“Se tu muori”, hai detto
“Muoio anch’io”, hai detto
E comincia il giorno in cui attraversi quella linea
Giura che sarò tuo per sempre
E tu sarai mia per sempre
Sarai mia per sempre
Mia per sempre…
Ricordi l’ultima volta che ti ho detto “Ti amo”
Era tiepido e al sicuro in un mondo perfetto
Tu hai sbadigliato
E ho dovuto dirlo di nuovo
Ho detto “Ti amo”, ho detto
Tu non hai detto una parola
Hai solo teso le mani
Verso i tuoi occhi che brillavano
E io guardavo le lacrime che scorreva tra le tue dita
Ti ho preso le mani
Le ho portate verso i tuoi occhi che brillavano
E ho pianto
“Se tu muori”, hai detto
“Muoio anch’io”, hai detto
Ma finisce nel giorno in cui vedi com’è
Non c’è un sempre che valga per sempre
Solo questo
Solo questo
“Se tu muori”, hai detto
“Muoio anch’io”, hai detto
Ma finisce nel giorno in cui capisci
Che non ci sono se
Solo quando
Non ci sono se
Solo quando
Non ci sono se

Non ci sono se. Anche in una canzone. Ce lo ricorda pure Robert Smith, e continua a ricordarcelo anche 20 anni dopo. Con la stessa semplice poetica, e con la stessa forza…

N.C.

 

Se ti è piaciuto, condividi!