Spalle larghe, bici vintage e la voglia di non fermarsi mai
… spalle larghe, e nessuna voglia di arrendersi mai. Una sfida insolita quella di domenica 5 luglio anche per Andrea Devicenzi. Una bici con una storia particolare: forgiata di notte dal fabbro (perché di giorno il caldo era per lui insopportabile) ed adattata a lui da Giovanni Rivetti da Gussola che la passione delle bici vintage ce l’ha nel sangue. “La bici – ci racconta Giovanni – gliel’ho preparata io. Gli ho smontato un pedale, lui c’è salito ed è andato”. Un attimo di pensieri, poi l’atleta con la maglia giallo canarino della Colnago riprende: “Noi siamo amanti delle vecchie biciclette e per noi averlo oggi è stato un onore. Vederlo andare così è sempre un incitamento anche per noi”…
… oggi si è corsa (corsa è un eufemismo) la Casalmaggiore – Cremona – Recorfano di Voltido – Casalmaggiore. Partenza alle 9 di questa mattina, con quasi una mezz’ora di ritardo sul tabellino di marcia. A fare da sparring patners alla decina di temerari con bici dal gloriosissimo passato, maglie in lana e cappellini con visiera i corridori dell’AVIS Pedale Casalasco. Qualche chilo in meno (non tutti) da portarsi dietro, per loro è stata una sorta di passeggiata. A Cremona, nella piazza del Duomo, le foto di rito poi la corsa si è spostata sulla strada di ritorno a tavola, all’antica trattoria Gianna. Anche il sollevamento bicchieri, oltre alla pedalata, è andata bene…
… si è fermato a Recorfano anche Andrea. Spalle larghe e nessuna voglia di arrendersi mai. Conoscendolo non avrà ecceduto nelle libagioni. Non è il tipo e c’è quel fisico da Big Jim da mantenere e poi a settembre c’è la Postumia da percorrere…
… Giovanni Rivetti è contento. Obiettivamente nella stagione del post covid non si poteva fare di più. Quest’anno con molte probabilità non si correrà neppure in versione tradizionale l’Eroica. L’anno scorso erano in 7500 i matti, vecchie bici dai marchi celebri, improbabili abbigliamenti, maglie in lana e c’erano anche i casalaschi. Tanti i corridori venuti dall’estero. Se la si farà, sarà divisa per nazioni…
… speriamo le cose cambino in fretta. “Ma siamo pronti ad altro, non ci fermeremo” Spiega Rivetti. Qualcosa ancora si farà. a cavallo di quelle selle che raschiano l’inguine, con quei cappelli a visiera rigida ed i caschi improbabili. E sarà, come stamattina, una bella storia. Forse ci sarà pure spalle larghe o forse no. Ma poco importa. Ci saranno tutti i sorrisi di questa mattina e la voglia di macinare strada. E l’ombra di quel corridore su una gamba sola che percorre l’argine, sempre un passo avanti agli altri. E solo perché é il più forte e quello che insegna a tutti a non fermarsi mai…
Nazzareno Condina