Sitting Volley, una realtà per Casalmaggiore
Sono ripresi nella palestra casalese dell’Interflumina gli allenamenti della squadra della VBC Sapiens di sitting volley, composta dai ragazzi della Cooperativa Sociale “Santa Federici” ed allenata da coach Nicola Bolzoni, assistito da Simone Devicenzi. Ogni giovedì mattina i ragazzi (Antonella, Francesca, Mariarosa, Marinella, Bianca, Riccardo, Daniel e Roberto, accompagnati dagli operatori Clio e Annalisa) si cimentano nella disciplina paralimpica diffusa da diversi anni all’estero (è nata in Olanda nel 1956) ma che ora sta trovando una sua giusta valorizzazione anche in Italia permettendo ad atleti con disabilità o amputazioni negli arti inferiori di praticare la pallavolo, stando seduti nel campo da gioco. I fondamentali del sitting volley sono i medesimi della pallavolo tradizionale salvo per il fatto che i giocatori giocano da seduti in un campo di 6 mt per 10 mt, con una rete posta a 110 cm da terra per gli uomini e 105 cm per le donne.
Questo è il secondo anno della collaborazione tra VBC e Santa Federici per promuovere il sitting volley a Casalmaggiore e i risultati si cominciano a vedere, come ci conferma coach Nicola Bolzoni: “Per ora il fondamentale su cui sto puntando è quello del palleggio, con poi l’idea di provare a inserire magari piano piano la battuta e poi arrivare a tutti i fondamentali e magari a mettere in programma per fine Stagione un’amichevole con la squadra di sitting volley del Viadana Volley”.
Parlaci della tua Squadra: “Il gruppo di atleti è un gruppo misto, sia per genere che per età, e sono tutti provenienti dall’istituto Santa Federici; ci sono disabilità di diverso tipo e quindi è un gruppo eterogeneo però che pratica al di fuori del sitting volley altri sport, quindi è un bel gruppo affiatato che lavora bene”
Com’è il tuo rapporto con i tuoi atleti?: “A tutti i ragazzi e le ragazze che sto allenando mi sento di dire di essere sempre motivati e di mettere la stessa passione che ho visto in questi giorni anche in tutti i momenti della loro giornata, in tutte le loro attività. Sono rimasto estremamente colpito dalla loro forza di volontà e dall’impegno che ci stanno mettendo. Diventa molto facile passare un’ora con questi ragazzi; ogni volta che esco dagli allenamenti mi sento arricchito, come se fossero più loro a lasciare qualcosa a me che viceversa”.