La prima cura di noi… siamo noi stessi!
La prima cura di noi stessi siamo… noi stessi. Usi, abitudini, stress, costumi: tutto può influire sul nostro stato di salute.
Prendersi cura di sè è aiutare anche la società che abbiamo intorno ad essere ‘meno problematica’. Proviamo a chiarire il concetto.
Ne abbiamo parlato con Jessica Lazzarini, operatrice olistica. “Bisogna essere chiari. E’ importante che si abbiano più medici ed è importante che si snelliscano le pratiche burocratiche. Ma ancor più importante è che cominciamo a renderci conto che la prima medicina del nostro corpo è quella che diamo noi stessi, prendendocene cura. Oggi troppe persone si ammalano, e troppe vivono con la paura di non poter essere assistite. E si ricorre al medico in ogni caso. Lavoriamo poco sul presupposto che possiamo fare molto per non ammalarci. Se ogni giorno ci prendessimo più cura di noi stessi in molti casi non si creeranno i presupposti della malattia. Possiamo essere noi ad aiutare la società”.
Un discorso sensato. Stress, fumo, errata alimentazione, scarsa attività fisica, scarsa conoscenza delle reazioni del nostro corpo portano ad aumentare il rischio di ammalarci. Poi a volte ci si ammala comunque, e in ogni caso: ma sono di più i casi in cui acceleriamo il processo di quelle in cui cerchiamo di invertirlo.
“Io sono un’operatrice olistica, ma non sono una di quelle che dice che della medicina tradizionale non c’è bisogno. Ce ne è bisogno, questo è certo. Ma c’è anche bisogno d’altro. Dobbiamo imparare a ripartire da noi. Studiare come funziona nostro corpo e vederne necessità. Scoprire ciò di cui si ha bisogno. Fare attività fisica. Non fare mancare nulla al nostro sistema corpo che è un sistema intelligente. Se noi diventiamo più sani aiutiamo noi stessi ed aiutiamo il sistema a non ingolfarsi. Non è un discorso medico, ma in fondo lo è: abitudini sane, corretta gestione alimentare, attività fisica ci aiutano a prevenire, ad avere meno bisogno della medicina tradizionale. Poi certo ci sono casi in cui non se ne può fare a meno, mia figlia ha avuto una frattura e non ho certo pensato di ricorrere alla medicina alternativa, ma sono davvero tante le cose che invece possiamo fare per non averne bisogno”.
Jessica Lazzarini si spinge un po’ più in là: “La salute è un diritto di tutti, ma è pure se ci pensiamo una scelta. Ed è dovere di ognuno di noi, di fronte ad un sistema che ha sempre più problemi, chiederci quello che possiamo fare. Possiamo cercare di ammalarci meno, fare in modo di essere parte attiva. E’ un po’ lo stesso discorso dei rifiuti. Se io vedo in giro rifiuti non sto lì a chiedermi chi li ha messi, perché poi il problema non si risolve ma siccome mi chiedo che cosa posso fare li raccolgo. Io voglio un mondo più pulito. Chiediamoci dunque e sempre che cosa possiamo fare noi per il sistema, per migliorare le cose, per stare bene. E facciamolo”.
Nazzareno Condina