Il rugby Casalmaggiore compie 10 anni

Aspettando le indicazioni del DPCM in fase di emanazione e le eventuali normative regionali di adeguamento, il Casamaggiore Rugby F.C. vuole riunire coloro che nei primi 10 anni di attività hanno contribuito al radicamento di questo sport a Casalmaggiore.

Dieci anni sono passati da quei primi allenamenti di un gruppo di appassionati presso il campo degli Amici del Po. Il 10 ottobre 2020 infatti sono in programma al campo Dante Bacchi di Casalbellotto una serie di manifestazioni: alle ore 14 l’allenamento del Minirugby con i bambini dai 6 ai 12 anni, a seguire alle 15.00 la squadra seniores sarà in sessione di con i Caimani, militanti nel campiopnato di serie B.

Alle 17.00 saranno in campo le femminili U14-U16 del Viadana Rugby 1970 per finire alle 18,30 il touch rugby con le vecchie glorie del Casalmaggiore Rugby. Con i limiti imposti dal periodo, è una occasione per ritrovarsi e fare il punto sul rugby nel territorio.

“Naturalmente – spiegano gli organizzatori – tutti saranno impegnati a far rispettare le regole anticovid, che nel frattempo sono state sperimentate dato che il Rugby Casalmaggiore non si è mai fermato. Prima con le schede di allenamento fornite dalla Federazione via telematica, in modo da mantenere un certo grado di preparazione anche in autonomia, poi con l’inizio degli allenamenti sul campo secondo linee guida federali”.

Cercando di guardare al futuro, il programma triennale di collaborazione con il Viadana Rugby consentirà di promuovere lo sviluppo del rugby femminile presso il campo di Casalbellotto dove già da quest’anno si alleneranno le femminili under 14-16-18. Un movimento femminile che riempie di entusiasmo e orgoglio.

D’altra parte, con un inizio di campionato attualmente programmato per la metà di novembre, ci si prepara anche all’ipotesi di una stagione fortemente condizionata dai limiti imposti dalla esigenze sanitarie, e per questa eventualità Il Casalmaggiore Rugby FC sta lavorando ad attrezzare il campo in maniera da consentire la preparazione fisica degli atleti anche senza contatto, mediante la predisposizione della attrezzatura per la programmazione di allenamenti di pesistica olimpica, allenamento funzionale della forza e sessioni di tecnica individuale.

“In attesa di sapere le nuove modalità – concludono – cercheremo di brindare con una birra”.

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