Covid19: mi mancherà, non mi mancherà

Finalmente è finita. O per lo meno quasi. Diciamo che se non altro adesso non dobbiamo più svegliarci la mattina, guardandoci allo specchio e pensando dove vado oggi: bagno? Cucina? Camera da letto? Soggiorno? Che poi pensi a chi ha un monolocale e ti esce in automatico il meme, quello di Neverland, dove Johnny Depp abbraccia il bambino per consolarlo. Va beh, lasciamo stare.
Siamo usciti dall’ombra e soprattutto siamo usciti di casa. E così il Vademecum va aggiornato. Non che si possa fare proprio tutto, ma quasi, e allora meglio tracciare un elenco, come se sfogliassimo la margherita, di ciò che mi mancherà o non mi mancherà di questa prolungata chiusura (sì, avrei potuto dire lockdown, ma Dante Alighieri mi avrebbe mandato all’Inferno, e dato che se ne intende, meglio non scherzare). Ho detto “mi”, quindi è probabile che le mie preferenze non siano le vostre. Però, beh, se ho la fortuna di scrivere su un giornale, non è colpa mia. Quindi se non vi sta bene, cavoli vostri (si scherza! Forse…).

1. NON MI MANCHERA’
Cucinare: non perché non ne sia in grado. C’è anche un video su Facebook che dimostra il mio talento nel filmare lasagne cucinate da altri. Semplicemente perché non l’ho mai fatto. Al massimo riscaldavo piatti pronti. E una cosa che non hai mai fatto, non può mancarti.

2. MI MANCHERA’
Sentire tutti i giorni le disquisizioni del mio vicino di balcone. Parla un sacco, ma è divertente, perché parla di tutto e non è mai banale. Soprattutto è bravo a darmi indicazioni quando entro nel garage. Una volta mi fa: “Vai vai vai vai”. E io ho tirato giù un pezzo di muro in retro. Poi ho capito che stava guardando un cartone animato in tv e forse non diceva a me “Vai”, ma a Oliver Hutton di “Holly e Benji”. Però è simpatico, riesce a dire anche “Gentamicina” senza fermarsi e ha il pollice verde. E’ immerso nella sua giungla, per questo io non ho visto che non stava guardando me, mentre facevo manovra. Ah, dimenticavo: il mio vicino di casa ha due anni. E sta esultando perché una settimana dopo Holly ha segnato!

3. NON MI MANCHERA’
Il mio amico immaginario Sonny. Continua a suggerirmi cose da fare, e io vorrei semplicemente impegnarmi a restare sul divano per 24 ore (facciamo 16, le altre 8 va bene il letto). Mi ha ispirato mille idee, che poi mi rugano in testa. Mi fa venire i sensi di colpa e continua a parlare. Gli ho detto che se non la pianta, lo lascio a casa e non lo prendo su con me nelle passeggiate che ogni tanto mi ha convinto a regalarmi. Però mi fa pena e allora lo chiamo: adesso è in ritardo, cavolo è caduto. Ecco, altra cosa da fare, fasciatura rigida per il polso. Se l’è rotto. E si resta in casa anche oggi. Così però non (ne) usciremo mai.

4. MI MANCHERA’
Fifa e la Playstation 3 (per la 4 ripasserò). Che poi per carità, i vecchi amori ritrovati mica si mollano. E infatti mi sa che qualche partitina me la giocherò ancora. In assenza di calcio vero, mi sono immedesimato a tal punto che, nel sonno, mi sono inventato conferenze stampa davanti ai giornalisti. Per fortuna ho una buona percentuale di vittorie, così è più facile evitare domande scomode. Quando perdo, però, è sempre colpa dell’arbitro. Ah, dimenticavo, è Fifa 14: va beh, sono povero, non posso permettermi gli upgrade (Dante, perdonami!)

5. NON MI MANCHERA’
Rinviare milleduecento pratiche che erano già avviate. Riprogrammare date e scadenze, rimettere in sesto la burocrazia, che ovviamente anche in periodo di chiusura (soprattutto in periodo di clausura) vuole il suo tempo. Alla fine ce l’ho quasi fatta, arrivando al limite di sopportazione, e assieme di tempo. Aspettate mi stanno chiamando… Ok, altre pratiche. Si riparte!

6. MI MANCHERA’
Alessandro Borghese. Se non sapete cosa guardare, girate sull’8: ad ogni ora trasmettono “Quattro ristoranti”, o almeno alle ore in cui io guardo questo canale. Non bastasse la trasmissione cult, adesso c’è pure la sfida dei cuochi con i piatti tipici delle regioni. Pure lì comanda (pardon, conduce) Borghese. Che a me sta simpatico, quindi non mi lamento. Certo è come mangiare tutti i giorni i maccheroni… Non male, ma dopo un po’. In ogni caso, ai miei maccheroni (anche se non li ho cucinati io)… “Voto Diesci”!

7. NON MI MANCHERA’
La dermatite seborroica. Mi ha tormentato un mese, due palle! Lo stress sicuramente è tra le concause, ma in generale più che a quelle ho pensato alle conseguenze: prurito intenso e giornate scandite dalla grattugia. Poi ho capito che, anziché fare esperimenti da alchimista, bastava contattare la dermatologa di fiducia e comprare il prodotto giusto. Solo che a mandare mail (alla dottoressa) mi impigrisco. E pensare che in tre giorni con la sua cura mi è passata. Va beh, sono pigro anche a guarire.

8. MI MANCHERA’
Aspettare i corrieri che mi portano tutto a casa. E tralascio la goduria nel vedere arrivare frutta e verdura fresca e carne di prima qualità. No, mi riferisco al corriere che mi porta la roba di Zalando che ogni tanto la mia compagna compra, e mi fa: “Emanuela?”. “Sì” dico io. “No, tu non sei Emanuela”. Perspicace…

9. NON MI MANCHERA’
Avere Disney + e non guardarlo: ho una tv del 2018 ma non mi si collega alla App (questo ve l’avevo già detto, lo so). Probabilmente il maledetto topo che si sta comprando il mondo ha pensato che solo le “marche” amiche dovessero avere questo privilegio. Volevo guardare Mandalorian, Mary Poppins, un ripassino di Avengers e Star Wars. Mi sono limitato a riscoprire i Ducktales, che non è male per tornare bambini, ma non è nemmeno il massimo. Come dite? Bastava attaccare un cavo HDMI, per passare dal computer alla tv? E va beh, mica posso sapere tutto!

10. MI MANCHERA’
Non fare benzina: ho il contachilometri di un camionista siciliano che lavora con la Siberia. Sì, insomma, di strada ne faccio. E mi segno ogni spesa, dato che la voce più pesante è proprio il gasolio nelle mie finanze. Ecco, vedere sotto marzo e aprile “zero euro” è stato un piacevole cambio di programma. Tra i pochi effetti collaterali non così male del virus. Va beh, adesso vado che devo guidare…

Giovanni Gardani

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