Eridano Adventure 2019, 203 capitani Nemo sotto la pioggia

Ognuno vive la propria odissea per questo mai passaggio sul palco di un teatro fu sì spettacolare, ma ancora più significativo di quanto ugnuno viva veramente da attore protagonista il proprio impegno (A.V.)

E’ un Andrea Visioli stravolto quello che incontriamo domenica pomeriggio mentre porta via le ultime cose del trail da lui stesso organizzato. La pioggia della notte tra sabato e domenica non lo ha fatto dormire. Ma Giove pluvio nulla può contro gli amanti del trail, quelli che si sposano col fango senza particolari problemi. Edizione più che positiva dell’Eridano Adventure 2019. Nonostante il tempo non abbia dato una mano sono stati 203 (150 agonisti e 53 non agonisti) gli iscritti al trail più affascinante e vario che si corre in una pianura all’apparenza piatta e monotona ma in sostanza (ed è una sostanza che Visioli conosce bene) ricca di variazioni, di prospettive, di storia e di natura.

E’ stato Enrico Gandolfi (50’30’’ il suo tempo su un percorso ridotto di 2000 metri per le proibitive condizioni di un tratto della golena di Martignana), il vincitore dell’edizione di quest’anno. Secondo Patrik Gaspari, che ha tagliato il traguardo in 51’15’’, terzo invece Enrico Fanti in 52’43’’. Nelle donne ha vinto Marina Lazzarini (1.1.21’’), seconda Valeria Paternieri di Casalmaggiore (1.2.52’’) terza Silvia Motta (1.3.26’’). Nella 7 km Gianluca Boni di Casalmaggiore ha preceduto Davide Lena di Salsomaggiore.

Ma l’edizione 2019 di cui ci parla Andrea non è tanto quella dei risultati agonistici, ma quella di due piccole storie belle a margine (o al centro?) della gara stessa.

La prima è quella di Samuele Ghidini (11 anni) di Martignana Po, piccolo grande passista. Si era iscritto alla 7 km ma alla fine i km se li è fatti tutti: “Quando è arrivato al bivio – ci ha spiegato Andrea – ha visto che sul percorso della sette non c’era più nessuno mentre chi continuava a correre e camminare lo faceva sulla 15. A quel punto ha imboccato la 15 anche lui”. Dopo l’impresa un pacco premio gigante per lui. Il papà – anch’egli corridore – alla fine lo ha anche ringraziato. Andrea ci mostra orgogliosamente il messaggio: “Grazie di tutto Andrea, Samuele è entusiasmato da matti, gli hai fatto un bellissimo regalo. Il percorso era bellissimo, è piaciuto moltissimo anche a Samu, non smette più di raccontarmi quello che ha fatto e i posti in cui è passato, grazie grazie grazie!”.

Il secondo racconto è quello dell’eroe per caso. E’ il presidente dell’Atletica Viadana, Matteo Berigazzi. In piena ‘trance agonistica’ ha imboccato il percorso completo, facendosi da solo il guado, con un metro d’acqua: “Aveva visto che non c’era nessuno, ma c’erano ancora tutte le indicazioni e non si è preoccupato. Era in trance agonistica e sul finale nei pressi della Chiesa di Santa Maria ha interpretato male i cartelli ed è stato fuorviato da due passanti-spettatori che erano lì in quel momento”. Più che trail si è fatto il percorso da iron man, cosa comunque non da tutti. Un eroe per caso, preso in giro all’arrivo dai suoi amici. Ci ha riso sopra, come fosse una cosa normale.

Partners di questa edizione sono stati l’Azienda Farmaceutica Municipale  (sponsor tecnico con il coinvolgimento della Named, integratori specifici per lo sport), Pro Loco Casalmaggiore (la parte logistica con la messa a disposizione degli spazi di pertinenza dell’ente di promozione turistica), il negozio di sport ControCorrente di Viadana (presente con uno stand di materiali specifici e tecnici con la messa a disposizione di scarpe test da utilizzare durante la competizione con i tre marchi Topo, La Sportiva e Salming), la pizzeria ristorante il Duomo di via Favagrossa di Nicola Lauro e Rosanna Sorrentino (che offre agli atleti il pasta party di fine gara), lo Studio Sinergy di Casalmaggiore che ha messo a disposizione il proprio personale per massaggi pre e post gara. Hanno collaborato inoltre la Polizia Municipale di Casalmaggiore e i volontari Casalmaggiore e di Martignana Po.

La galleria completa delle foto ve la pubblicheremo nei prossimi giorni. Intanto i numeri, ancora una volta hanno dato ragione a Visioli. Che ha già detto che questa è l’ultima edizione. Ma a questa ultima affermazione permetteteci di non credere. L’Eridano Adventure è ormai un appuntamento imperdibile e siamo sicuri che l’anno prossimo, quel satanasso di tracciatore, introdurrà altre varianti. Anzi – anche se non lo dice – forse ci sta già pensando…

N.C.

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